Pride and Prejudice, Orgoglio e Pregiudizio

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cristina70
view post Posted on 31/7/2009, 21:58




It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife

Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice, 1813) è il più celebre romanzo della scrittrice inglese Jane Austen. La prima frase del romanzo è uno degli incipit più citati della letteratura inglese: It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife ("È una verità universalmente riconosciuta che un uomo scapolo in possesso di una vasta fortuna debba essere alla ricerca di una moglie").

Il romanzo ha come temi principali (che danno il titolo all'opera) l'orgoglio di classe del signor Darcy e il pregiudizio di Elizabeth Bennet nei confronti di quest'ultimo. La trama del romanzo si concentra sulle vicende della famiglia Bennet, composta dai Mr e Mrs Bennet e dalle loro cinque figlie: Jane, Elizabeth (per gli amici Lizzie), Mary, Kitty e Lydia. L'obiettivo rimasto a Mrs Bennet è quello di vedere sposata almeno una delle sue figlie prima possibile. Mrs Bennet è una donna frivola e scarsamente portata a mantenere il necessario contegno in società. Mr Bennet, il suo consorte, è un uomo intelligente e sarcastico che ha trovato il suo tranquillo equilibrio ignorando le intemperanze delle figlie minori e della moglie. È invece affezionato a Jane e ad Elizabeth di carattere assennato e ragionevole.
Quando un ricco scapolo, Mr Bingley, si trasferisce a Netherfield, una tenuta in affitto nelle vicinanze, Mrs Bennet freme affinché le figlie gli vengano presentate quanto prima. Il primo incontro ha luogo durante il ballo dato da Sir Lucas, vicino di casa dei Bennet, dove la famiglia viene presentata a Mr Bingley, alle sue sorelle e al misterioso Mr Darcy. Mr Bingley è cortese e socievole, mentre Darcy e le sorelle di Mr Bingley rimangono in disparte gran parte della sera, danzando raramente e passando il tempo fra loro. Questo vale a Mr Darcy la fama di ricco signore orgoglioso. Durante il ballo Elizabeth viene definita da Darcy "Appena passabile ma non abbastanza bella da tentarlo". Elizabeth lo sente e, pur mostrando ironia per l'accaduto, lo prende in antipatia. Mr Bingley e Jane, invece, ballano tutta la sera con gran diletto.
Il giorno successivo le sorelle Bennet passano il pomeriggio a Meryton, la città più vicina, dove prende stanza una milizia. Le ragazze hanno modo di conoscere l'affascinante Mr Wickham, che dichiara apertamente di conoscere da tempo Darcy e di aver vissuto con lui a lungo durante l'infanzia. A Elizabeth racconta di essere stato defraudato dell'eredità lasciatagli dal padre di Mr Darcy per ovvie gelosie del figlio nei suoi riguardi, condannandolo per sempre alla vita del soldato. Lei si infatua del giovane soldato e gli crede pienamente.
Jane va in visita a Netherfield per un thè con Miss Bingley. Spinta dalla madre, Jane va a cavallo a Netherfield e viene sorpresa da un temporale, che le vale un serio raffreddore, costringendola a trattenersi presso i Bingley per qualche giorno, proprio come sua madre aveva architettato, negandole la carrozza. Elizabeth va a trovarla e rimane ospite a Netherfierld per prendersi cura della sorella, e Darcy ha occasione di approfondire la sua conoscenza con lei e di scoprirsene, suo malgrado, affascinato. Questa situazione esacerba i rapporti fra Elizabeth e Miss Bingley, che progetta di conquistare Darcy.
Nel frattempo Longburn, la tenuta dei Bennet, viene sconvolta da un nuovo arrivo: il cugino Mr Collins, pastore presso la tenuta di Lady Catherine De Bourgh nell'Hertfordshire. Mr Collins è il legittimo erede di Longburn e spera di poter sposare una delle figlie dei Bennet, affinché queste, qualora Mr Bennet venga a mancare prematuramente, possano avere un tetto. La sua inevitabile scelta ricade immediatamente su Jane, la più bella. Mr Collins viene ben presto informato da Mrs Bennet che Jane sarà presto fidanzata e che pertanto la sua scelta dovrebbe ricadere su Elizabeth.
Mr Collins si getta in una corte sfrenata, che culmina con la richiesta della mano della secondogenita Bennet, la quale, basita, rifiuta categoricamente nonostante le rimostranze della madre. Mr Collins, deciso a tornare a casa con una moglie, decide di sposare Charlotte Lucas, la migliore amica di Elizabeth. Mr Bingley organizza un ballo a Netherfield, come promesso alle sorelle Bennet. Il suo trasporto nei riguardi di Jane è visibile, tanto che la società locale dà il loro matrimonio per certo, mentre i sentimenti di Jane, di carattere meno espansivo, sono meno plateali. Mr Darcy si convince che Jane non è realmente innamorata dell'amico. Inoltre nota la proverbiale frivolezza di Catherine e Lydia, e l'incapacità di mantenere il dovuto contegno di Mr e Mrs Bennet. Pertanto, si convince che la cosa migliore per Bingley sia quello di lasciare Netherfield al più presto, per non incorrere in un matrimonio sconveniente a causa della parentela poco elegante della signora Bennet, che è sorella di un commerciante e cognata di un avvocato di provincia.
Dopo la partenza di Bingley e la chiusura di Netherfield, Jane riceve l'invito degli amati zii a Londra e lo accetta, mentre Elizabeth parte per l'Hertfordshire in visita a Mrs Collins. Lady De Bourgh, mecenate di Mr Collins, è la zia di Mr Darcy, il quale si trova a Rosings in visita. Durante la sua permanenza Elizabeth si imbatte spesso in Mr Darcy, il quale alla fine capitola e si dichiara, non privo del suo famoso orgoglio e con la convinzione che verrà accettato. Elizabeth, che lo rifiuta categoricamente, dichiara che mai potrebbe sposare colui che è stato la causa della rovina sia di Wickham che della sua cara sorella Jane. Il giorno successivo, Mr Darcy le scrive una lettera di chiarimento in cui la informa di aver agito senza sospettare i sentimenti di Jane per Bingley, e si dilunga a spiegare la sua situazione con Mr Wickham. Pare infatti che quest'ultimo, non soltanto sia per fama un truffatore, ma abbia anche cercato di circuire la sorella di Mr Darcy, Georgiana.
Elizabeth è sorpresa talmente dalla lettera, che comincia a mutare i suoi sentimenti per Mr Darcy. Rincasata, riparte con gli zii londinesi per una gita, durante la quale si trovano vicino a Pemberley, l'abitazione di Darcy. Convinta che il legittimo padrone non sia in casa, Elizabeth acconsente con grande interesse a visitare la tenuta. Durante la visita inconta però Mr Darcy, rientrato prima del tempo. Mr Darcy è sorpreso, Elizabeth imbarazzata. Tuttavia nota che i modi di lui sono molto mutati, sembra essere socievole e gentile. Le fa conoscere sua sorella e la invita a cena con Mr e Mrs Gardiner, gli zii di Elizabeth, sui quali durante la sua dichiarazione aveva espresso giudizi pesanti. Però, prima che Elizabeth e i Gardiner possano recarsi a cena, Elizabeth viene raggiunta da una pessima notizia: Lydia, che era in vacanza, ospite del colonnello Forster e sua moglie a Brighton, è scappata con Wickham, che pare non abbia intenzione di sposarla. Elizabeth rientra a casa, scusandosi con Mr Darcy. La situazione scandalosa provocata da Wickham e Lydia viene messa a tacere con un matrimonio di convenienza, dopo un periodo durante il quale né Lydia né Wickham possono essere rintracciati. Qualche tempo più tardi, Elizabeth viene a sapere da Lydia e poi da sua zia Gardiner che Mr Darcy è l'artefice del matrimonio. La zia la informa infatti che Wickham è stato profumatamente pagato per sposare Lydia.
Bingley,insieme a Darcy,va in visita a Longburn e, pochi giorni dopo, chiede la mano di Jane, che l'accetta. Elizabeth, oltre al senso di gratitudine, si è ormai resa conto di provare dell'amore nei confronti di Mr Darcy, che tuttavia non si ripropone. Elizabeth viene sorpresa da una visita improvvisa di Lady Catherine De Bourgh. La mecenate dei Collins vuole sapere se si è promessa al nipote e le richiede di promettere solennemente che mai si congiungerà in matrimonio con Mr Darcy. Elizabeth rifiuta di promettere alcunché. Mr Darcy, che viene a sapere dell'accaduto, comprende che Elizabeth nutre qualcosa di nuovo per lui.
Il giorno successivo Mr Darcy, in visita con l'amico Bingley presso i Bennet, si ripropone a Elizabeth che accetta con piacere e che si mostra a se stessa più innamorata che mai. L'epilogo è il matrimonio tra Elizabeth e Mr Darcy e quello tra Jane e Mr Bingley. :wub:

Jane Austen descrive in maniera poetica, intelligente e ironica la vita delle giovani donne e la società nella campagna inglese del Settecento, anche attraverso una minuziosa caratterizzazione psicologica e comportamentale dei personaggi della storia. Il manoscritto originale fu composto fra il 1796 e il 1797, originariamente con il titolo First Impressions. Fu pubblicato nel 1813 al termine di un processo di revisione iniziato nel 1811. All'epoca in cui scrisse Orgoglio e pregiudizio, la Austen era appena ventenne e viveva nella stessa camera della sorella. Scriveva su semplici quaderni. Non si leggono invece, nella trama, riferimenti ai drammatici eventi storici di quegli anni (primi fra tutti, la rivoluzione francese e l'inizio delle campagne napoleoniche). Bisogna ricordare anche che l'orgoglio è ostinazione, non fa ascoltare nessuno fuorché sé stessi.



 
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cristina70
view post Posted on 31/7/2009, 22:45




Caratteristiche:

Orgoglio e pregiudizio, come molte altre opere della Austen, è stato negli anni fonte di ispirazione per molte scrittrici.
Helen Fielding nel suo romanzo Il diario di Bridget Jones si riferisce spesso all'opera (uno dei due protagonisti maschili si chiama addirittura Darcy) ed alle trasposizioni cinematografiche.
Stephenie Meyer si è ispirata ad Orgoglio e Pregiudizio ed a Romeo e Giulietta per la stesura di New Moon, il secondo romanzo della saga di Twilight.
Altre autrici hanno invece scritto parodie moderne dell'opera. Arielle Eckstut col suo Orgasmo e pregiudizio - Il sesso perduto di Jane Austen riscrive i romanzi della Austen inserendo delle improbabili scene erotiche andate perdute nel tempo. Carrie Bebris invece scrive un seguito del romanzo dal titolo Orgoglio e preveggenza sotto forma di romanzo giallo, una sorta di "mistery romantico".

(da Wikipedia)
 
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beosella
icon12  view post Posted on 3/8/2009, 14:10




un capolavoro, dovrebbero farlo leggere a scuola... ^^
 
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cristina70
view post Posted on 28/9/2009, 08:54




Orgoglio e pregiudizio, il più celebre romanzo della scrittrice britannica Jane Austen, fu scritto tra il 1796 e il 1797 originariamente con il titolo First impressions e poi pubblicato anonimamente in seguito ad un processo di revisione nel 1813.
Narra la storia della rispettabile famiglia Bennet composta dai genitori e dalle cinque sorelle Bennet: Jane, Elizabeth, Mary, Catherine e Lydia. Mrs Bennet è una donna priva di intelligenza, frivola, indelicata e capace di assumere dei comportamenti oltremodo imbarazzanti. Ha un unico scopo nella vita: trovare un buon marito alle figlie. Mr Bennet è al contrario intelligente, un gentiluomo prudente ma anche ironico e sarcastico in particolare nei confronti degli atteggiamenti della moglie e molto legato alla frizzante Elizabeth, la sua secondogenita.
Jane ed Elizabeth sono legate da sincero affetto e sono intelligenti e delicate, forse anche grazie all’influenza che il padre ha avuto su di loro; al contrario le sorelle minori Catherine e Lydia sono sciocche, prive di buon senso, interessate unicamente al divertimento e influenzate dagli atteggiamenti della madre.
Quando il giovane, ricco e scapolo Mr Bingley si trasferisce a Netherfield con le due sorelle e l’amico Fitzwilliam Darcy, vicino alla tenuta dei Bennet, Mrs Bennet freme all’idea di creare prima possibile l’occasione di presentargli le figlie.

“E’ un fatto universalmente noto che uno scapolo provvisto di un cospicuo patrimonio non possa fare a meno di prendere moglie. Per poco che si conoscano i sentimenti o le intenzioni di un uomo ricco e senza moglie al momento del suo primo apparire in un certo luogo, questo fatto è così radicato nella mente delle famiglie del vicinato, che egli viene considerato legittima proprietà dell’una o dell’altra delle loro delle loro figliuole.”

Ed è infatti al ballo tenuto dal vicino Sir Lucas che Jane, la maggiore delle Bennet, e Bingley si conoscono e successivamente si innamorano. Ma mentre Bingley, durante il ricevimento, si diverte e balla continuamente con Jane, l’amico Darcy resta in disparte, balla raramente e parla solo con le sorelle di Mr Bingley che conosce bene. Questo atteggiamento gli procura la considerazione di ricco signore superbo e altezzoso. E quando Darcy definisce Elizabeth “appena passabile, ma non abbastanza bella da tentarlo”, la seconda delle Bennet lo prende definitivamente in antipatia. Il giorno dopo il ballo, le sorelle Bennet si recano nella vicina città di Meryton, luogo in cui viene dispiegato l’esercito e dove conoscono Mr Whickham. Questi dichiara di aver vissuto a lungo durante l’infanzia con Mr Darcy e confida ad Elizabeth di essere stato derubato dell’eredità lasciatagli dal padre di Mr Darcy proprio per la cattiveria e la gelosia del figlio nei suoi confronti. Nei giorni successivi Jane si reca a trovare Miss Bingley, ma colta da un temporale che le provoca un seria influenza, è costretta a rimanere per alcuni giorni a casa dei Bingley. Il padrone di casa, già invaghitosi di Jane è felicissimo di averla sotto lo stesso tetto. Non altrettanto felici di questo soggiorno sono Darcy e Miss Bingley. Elizabeth, preoccupata per la salute della sorella, si reca dai Bingley per assisterla. Ed è proprio in questa occasione che Mr Darcy approfondisce la sua conoscenza e si scopre innamorato di lei, suo malgrado. Nel frattempo la tenuta dei Bennet, Longbourn, viene scossa dall’arrivo del cugino Mr Collins, pastore presso la tenuta di Lady Catherine De Bourgh nel Hertfordshire. Non avendo avuto Mr Bennett figli maschi, Mr Collins è l’erede di Longbourn. E’ infatti arrivato dai Bennett con l’intenzione di sposare una delle figlie ed evitare che alla morte del padre queste si trovino senza un tetto sopra la testa. La sua scelta cade sulla bella primogenita Jane, ma la madre le fa capire che Jane è già impegnata. Esclusa Jane si butta a capofitto nel corteggiamento di Elizabeth che però lo rifiuterà senza possibilità di ripensamenti. Durante un ballo organizzato da Mr Bingley, l’interesse di questi per Jane diviene palese, mentre i sentimenti di Jane, che ha semplicemente paura di esporsi, rimangono un po’ nell’ombra. L’amico Darcy si convince che Jane non è innamorata; inoltre il comportamento frivolo delle sorelle minori Catherine e Lydia, nonché l’incapacità di tenere un comportamento sociale decoroso dei genitori lo inducono a allontanare Bingley da Netherfield per evitare un matrimonio poco vantaggioso. Jane ne rimane addolorata ed Elizabeth crede ancor più nella pochezza di buoni sentimenti di Mr Darcy capace di influenzare l’amico senza pensare alle sofferenze che i suoi comportamenti causano. In seguito Mr Darcy e Elizabeth si incontreranno nuovamente e il giovane non potrà fare a meno di confessare il suo sentimento per lei. Ma Elizabeth non ama la presunzione e l’arroganza di chi si crede superiore. Ed inoltre il pregiudizio nutrito da tempo nei suoi confronti non le lascerà scampo… Non procedo oltre nella descrizione della trama perché merita davvero di essere letta.

I temi principali del romanzo sono proprio l’orgoglio di classe di Mr Darcy che dall’alto della sua posizione economica e sociale crede di non poter ricevere alcun rifiuto e il pregiudizio di Miss Elizabeth Bennet che crede invece di sapere e di conoscere una persona da ciò che si dice di lei. E’ una storia d’amore, anzi è una delle più belle storie d’amore mai scritte. Una storia poetica, ironica e intelligente i cui personaggi sono caratterizzati nei comportamenti e nella psicologia in maniera dettagliata e precisa. Romantica senza essere melensa e dolce senza sciocchi sentimentalismi. Differenze di classe, satira delle vanità e debolezze della vita domestica osservate da uno spirito arguto e implacabile. E’ un racconto davvero splendido che non può mancare nella biblioteca di un appassionato lettore.
Un libro delizioso.

FONTE http://www.my-libraryblog.com/2007/11/02/o...io-jane-austen/
 
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cristina70
view post Posted on 28/11/2009, 18:37




La voce di Paola Cortellesi per “Orgoglio e Pregiudizio”di Alessandra Stoppini il 27 novembre 2009

“È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo largamente provvisto di beni di fortuna debba sentire il bisogno di ammogliarsi”. L’incipit di “Orgoglio e Pregiudizio” (Emons Audiolibri 2009) di Jane Austen sicuramente il più citato di tutta la letteratura inglese, da oggi sarà possibile anche ascoltarlo letto da Paola Cortellesi nell’omonimo audiolibro in edizione integrale. AUDIO/Ascolta un brano del libro

Nella campagna inglese di fine Settecento si svolgono le vicende della famiglia Bennet composta dai genitori, il padre gentiluomo ironico e sarcastico nei confronti della moglie donna frivola, indelicata, dal comportamento imbarazzante, la quale ha un solo scopo nella vita: trovare un buon marito per le sue cinque figlie Jane, Elisabeth, Mary, Catherine e Lydia. Le prime due sono ragazze intelligenti e sensibili mentre Catherine e Lydia risultano sciocche e superficiali. La vita scorre piacevolmente tra letture, musica e pettegolezzi locali fino al momento in cui il ricco e scapolo Mr Bingley si trasferisce nella vicina tenuta di Netherfield Park con le due sorelle e l’amico Mr Darcy. Quale migliore occasione per Mrs Bennet per accasare i suoi tesori? Da qui parte la storia che ha come perno centrale l’orgoglio di classe di Mr Darcy, ricco signore altezzoso e superbo e il pregiudizio di Elisabeth nei suoi confronti. È amore a prima vista tra i due protagonisti ma prima dell’happy ending ne accadranno di tutti i colori…

“Pride and Prejudice“ scritto dalla Austen tra il 1796 ed il 1797 con il titolo originario di First impression e pubblicato postumo anonimamente nel 1818 è certamente il suo libro più celebre. L’autrice descrive in maniera brillante e sagace non senza ironia la vanity fair della provinciale società inglese di fine settecento con i suoi riti e i suoi obblighi. Resta un mistero come fece la Austen, la quale nella sua breve vita non si sposò né mai si innamorò, a saper cogliere alla perfezione i palpiti d’amore, i sospiri, i languori di un cuore innamorato, anche quando non lo vuole dare a vedere. Si nota una sottile caratterizzazione di ciascun personaggio sia uomo sia donna, sia ricco sia contadino, l’autrice come poche scrittrici è capace di mettere a nudo l’animo umano portando alla luce i pensieri più reconditi, peculiarità e manchevolezze. Ma il romanzo è anche una grande storia d’amore poetica e romantica senza essere stucchevole che fa riflettere sulle proprie debolezze ed errori, perché l’orgoglio ed il pregiudizio sono difetti che appartengono a ciascuno di noi.

La voce coinvolgente, camaleontica, brillante dell’attrice Paola Cortellesi rende perfettamente il carattere dei personaggi e la trama del libro, le sfumature, i tratti particolari della varia umanità descritta nel romanzo, come la stupidità di Mrs Bennet, l’altezzosità di Darcy, l’intelligenza di Elisabeth, l’accondiscendenza di Lady Catherine De Bourgh, l’arroganza di Mr Collins. Nel 2007 a Roma l’editore tedesco Heio Emons ha fondato La Casa Editrice Emons Audiolibri insieme con Viktoria von Schirac e Axel Huck per rispondere alla domanda di audiolibri presente in Italia soddisfacendo in tal modo sia il lettore abituale che desidera avere un rapporto più diretto con il libro del cuore, sia il lettore potenziale che però non trova il tempo per leggere.

Un modo nuovo, originale di farsi raccontare le storie, un piacere antico da riscoprire.

Jane Austen nacque il 16 Dicembre 1775 a Steventon nello Hampshire e morì a Winchester il 18 Luglio 1817, figlia del reverendo George Austen e di Cassandra Leigh, penultima di sette fratelli e una sorella, Cassandra. Nel 1783 le due sorelle frequentano una scuola di Oxford, poi trasferitasi a Southampton, che in seguito ad un’epidemia di difterite, sono costrette ad abbandonare. Dal 1785 al 1786 le sorelle Austen frequentano la Abbey School di Reading. Jane Austen non lasciò mai la sua famiglia e rimase nubile e deve gran parte della sua formazione culturale al padre, il quale la erudì nel francese, le insegnò le basi della lingua italiana e le fece scoprire i classici della letteratura inglese. Quando era ancora adolescente iniziò a dedicarsi alla scrittura, presero forma così dei racconti brevi, tra cui Amore e amicizia pubblicato postumo nel 1822 e Lady Susan un racconto epistolare scritto tra il 1793 e il 1794 e pubblicato postumo nel volume della Memorie, biografia scritta dal nipote J. E. Austen. I suoi romanzi furono pubblicati anonimamente, solo con la pubblicazione postuma de L’Abbazia di Northanger e Persuasione nel 1818 il fratello Henry rivelò al pubblico il nome dell’autrice.

Paola Cortellesi è nata a Roma il 24 Novembre 1973. Attrice, doppiatrice, comica e cantante, ha partecipato a varie trasmissioni televisive quali Macao, La posta del cuore e Libero. Ha condotto insieme a Gianni Morandi e Lorella Cuccarini il varietà Uno di noi ed è stata protagonista della fiction di Canale 5 Maria Montessori, con la quale ha vinto il Maximo Award al Roma Fiction Fest. I film ai quali ha partecipato: Chiedimi se sono felice (2000), Il posto dell’anima (2002), Tu la conosci Claudia? (2004), Piano, solo (2007), Due partite (2008). In teatro ricordiamo le tre stagioni 2005/2006/2007 di Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno, regia di G. Solari.

Autore: Jane Austen
Titolo: Orgoglio e pregiudizio. Audiolibro letto da Paola Cortellesi
Editore: Emons Audiolibri
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 23,90 euro
10 CD Audio


http://www.ilrecensore.com/wp2/2009/11/la-...-e-pregiudizio/
 
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D'Hubert
view post Posted on 12/12/2009, 17:39




Come fa la storia di Cenerentola ad affascinare tanto e con così tanto gusto a farsi leggere, seguendo, una pagina dopo l'altra con l'ansia di girarla?
Mi sono chiesto questo al termine, pochi momenti fa, della lettura di questo romanzo, eppure una risposta non è tardata ad arrivare e risiede semplicemente nello stile straordinario di Jane Austen che si può estrinsecare al meglio dacchè lei fai una scelta che oserei definire "di assoluta verità". Ovvero la scrittrice sceglie di parlare solo e soltanto di quello che conosce bene. E il suo mondo, per le convenzioni sociali in cui viveva è assolutamente solo e soltanto quello femminile. Quando sono gli uomini a parlare, quando Bingley va a caccia con Mr Bennet, o riceve da Bingley stesso e poi da Darcy la richiesta della mano delle sue figlie, non troviamo i dialoghi fra questi uomini. E questo non perchè con lo stile che la caratterizza per tutto il romanzo ella non avesse potuto riferirci di quei dialoghi, ma perchè appunto preferisce parlare solo di ciò che sa, ed è questa disarmante sincerità, unita a uno stile che non di rado ci concede la risata che non è mai crassa, ma sempre affilata nella sua più puntuta ironia che si disvela il segreto del sucesso di questo libro. :D
 
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cristina70
view post Posted on 24/8/2010, 13:13




<<È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie.>>

[Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, Garzanti, traduzione di Isa Maranesi]
 
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NoraThanger
view post Posted on 12/5/2011, 12:26




D'Hubert mi ha illuminata!
hai perfettamente ragione, non ci avevo mai pensato.
 
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7 replies since 31/7/2009, 21:58   1456 views
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